Quando noi cronisti siamo chiamati a lavorare per descrivere momenti di vita come quella vissuta in piazza XXIX Maggio di Camaiore, per tanti motivi ci risulta difficile riproporre in scrittura l’esternazione di ciò che abbiamo vissuto intimamente attraverso le mille riflessioni del caso. C’è l’emozione che talora tradisce l’essenza di un reportage fatto di foto, filmati, interviste che determinano i momenti più importanti da far vivere a chi legge. Ma l’impegno c’è e si distingue subito tra mille cose da fare. Tuttavia, tutto è da ritenersi bello, così com’è stato interessante vedere i bambini delle scuole elementari, ma anche gli studenti, interessarsi a un tema che vorrebbero studiare a fondo durante le lezioni scolastiche, e cioè: “le regole della sicurezza stradale”. Una giornata dedicata al ricordo delle vittime della strada che si è intersecata alla legittima curiosità di sapere, conoscere, essere inclusivi, quasi fosse qualcosa di cui non se ne può fare a meno. Molti sono stati gli ospiti, in una splendida giornata di sole che ha dato ancor più risalto alla didattica diventata gioco. L’invito fatto dal Corpo di Polizia Urbana, dal Comandante Claudio Barsuglia e dal Comune di Camaiore, ha innalzato in cielo la “preghiera” di far attuare quell’articolo 230 che è inteso come qualcosa di assolutamente importante per non più piangere i morti sulle strade. Così dice il Comandante Claudio Barsuglia: “Abbiamo voluto sensibilizzare i giovani in un momento didattico in cui i ragazzi hanno avuto l’opportunità di testare attività educative in modo ludico. La cosa significativa è che la mattinata ha portato a riflettere sulla circolazione stradale e sui pericoli che può comportare. Abbiamo avuto tanti personaggi, tra cui l’olimpionica Sara Morganti che ha parlato ai bambini della sua disabilità e del fatto che è riuscita a vincere delle medaglie d’oro facendo sacrifici. E i ragazzi erano ammaliati. Tra le attività della mattinata è emersa in particolar modo la didattica della motorizzazione di Lucca, i cui rappresentanti hanno portato delle e – bike per testarne la regolarità” All’aperto sono state sperimentate lezioni alternative per insegnare l’educazione stradale ad alunni e studenti, immettendo anche delle attività ludiche per farli divertire e far comprendere meglio le cose da imparare. Dunque, una giornata davvero proficua nell’interesse di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni a far presto nell’attuare quell’articolo 230 del Codice della Strada, che è formazione e cultura da imparare nelle scuole di ogni ordinee grado. Una cassa di risonanza mediatica che ha voluto risvegliare certe coscienze sopite nel torpore del non sapere riflettere sull’importanza di proteggere la vita sulla strada. E non finisce qui, poiché visto il successo ottenuto da questa intensa giornata didattica – educativa del 15 ottobre 2024, la città di Camaiore, il Corpo di Polizia Municipale e tutta la giunta comunale, hanno detto a chiari lettere che si andrà avanti nella strada promossa dal Movimento Art. 230.
Salvino Cavallaro